Dal prossimo Giugno i biglietti dell’autobus e i tagliandi di parcheggio si potranno acquistare attraverso applicazioni sui telefonini di ultima generazione , smartphone e dispositivi elettronici. L’Amat ha infatti aperto le porte a un ciclo di sperimentazione in regime di non esclusiva della durata di un anno in cui sarà possibile utilizzare strumenti moderni di pagamento per viaggiare sul bs e per sostare nelle zone blu, utilizzando applicazioni (App) per i sistemi operativi Ios, Android e Windows Phone, o con l’ausilio di apparecchiature elettroniche.
Con la sperimentazione dei nuovi sistemi di pagamento dei titoli di viaggio e della sosta, gli utenti potranno scegliere fra tre App: “My Cicero” della Plusergice, “Up Mobile” di Banca Sella, “Regionesiciliana.com” della società Integra, e un dispositivo elettronico: “Bus & Park” della Neos Teck.
Le App si potranno scaricare gratuitamente su smarthphone e tablet. Alcune fungeranno da borsellino elettrnico, dove sarà possibile caricare il credito, altre invece funzioneranno con il pagamento dei titoli attraverso singole transazioni con carta di credito. Sarà necessaria la registrazione.
Il prodotto da acquistare (biglietto, abbonamento bus o tagliando di sosta) si potrà scegliere da una vetrina virtuale. Le applicazioni forniranno anche informazioni su tragitti e zone blu, grazie al sistema di geolocalizzazione.
Una volta effettuato l’acquisto, assieme alla notifica di pagamento, sarà rilasciato nel proprio dispositivo (smartphone e tablet) un Qr Code (codice a barre bidimensionale), che potrà essere facilmente verificato dagli smartphone in dotazione al personale dell’Amat.
In alternativa alle App, nella sperimentazione c’è anche un piccolo apparecchio elettrnico, che potrà essere ricaricato online. Sul display del dispositivo si potrà scegliere il titolo da acquistare.
Mobilita ma mi vuoi fare versare calde lacrime di commozione per la notizia più bella che ci possa essere!!!!
Finalmente, finalmente! Eureka!
E che ci voleva……..aggiungo!
Sapete perché la notizia è bella due volte?
Perché anche in città è complicato comprare il biglietto, si perché o chi li vende è lontano metri e metri dalla fermata e quindi perdi l’unico o quasi bus che passa, O perché se trovi chi lo vende ti devi beccare pure le “male risposte” se ti rischi a dargli dai 10 euro a salire:
“SIGNORA LEI NON MI VUOLE FARE LAVORARE!”
Ammetto che è un mio limite, ma non mi è chiaro un passaggio. Se in autobus non ho problemi a mostrare il Qr code al controllore, in caso di sosta a pagamento come faccio? Lascio il cellulare sul cruscotto…?
OK, umiliatemi e ditemi cosa non ho capito 😉
@Templare: Ovviamente non sarà necessario lasciare il cellulare sul cruscotto, ma i controllori (vigili o ausiliari) potranno controllare se la sosta è stata pagata o meno tramite la targa dell’autovettura. Ancora meglio per noi, che così non avremo neanche più la “seccatura” del biglietto che fa solo spazzatura e che riduce spese
In realtà, sia nel caso dei bus che nel caso della sosta, il pagamento dovrebbe risultare in tempo reale sui server dell’AMAT e l’incaricato della verifica tramite un proprio smartphone dovrebbe appunto verificare l’avvenuto pagamento. Chissà a questo punto cosa si inventerà Cosa Nostra per salvaguardare il proprio business di vendita biglietti a prezzi maggiorati nelle zone blu ad opera dei parcheggiatori abusivi.
Lacrime di gioia!
Un piccolo passo per l’AMAT, un grande passo per i cittadini 😀
Finalmente il primo miglioramento del servizio AMAT da anni. Che bello comprare il biglietto senza muoversi, senza dover cambiare i soldi e senza stress (soprattutto per le strisce blu).
Spero sia solo il primo passo. Ci vorrebbe anche l’acquisto degli abbonamenti, le tessere con microchip ricaricabili presso apposite macchine automatiche situate nei nodi di scambio…
C’è tanto lavoro da fare!
In ogni caso dubito fortemente che questa possibilità faccia aumentare il numero di biglietti venduti perché gli anziani ovviamente non la userebbero comunque e la maggior parte delle persone non fanno il biglietto non perché sono impossibilitati ad acquistarlo ma perché non hanno minimamente intenzione di farlo.
Scherzavo sul cellulare nel cruscotto… 😉
È un’ottima notizia, é finalmente è un segnale di modernizzazione.
A mio modesto parere, però non dobbiamo commettere l’errore di prnsare che sia la soluzione al problema del pagamento del biglietto amat.
È un canale, comodo, pratico per una buona fetta di utenti, soprattutto giovani e tecnologicamente aggiornati, ma sicuramente taglia fuori gli anziani (tra i principali utilizzatori dei bus), e paradossalmente i giovanissimi, non sempre “abilitati” a fare transazioni via smartphone. Senza contare i problemi degli smartphone, primo tra tutti la durata della batteria, qualità della connessione etc)
mi auguro che in parallelo si pensi a potenziare la reperibilità del biglietto, ma anche ad adottare tecnologie più semplici ma ancora fortemente in voga nelle città europee, ovvero il pagamento a bordo al conducente o tramite cassa elettronica con cash o carta di credito. Ancora più semplice e ormai largamente diffuso il pagamento elettronico tramite card personale su cui caricare abbonamenti o fare ricariche, come la oyster di Londra.
Idem per i parcheggi, per i quali il comune dovrebbe esigere l’installazione dei parchimetri.
la sensazione che ho è che si vuole proporre un servizio evoluto senza avere quello base.
Ma fare una cosa più semplice no. Vendere le tesserine magnetiche, ricaricarle, salire sul bus avvicinarle all’obliteratrice che stampa il biglietto e scarica l’importo richiesto (molte obliteratrici già sono predisposte) quando la tessera si esaurisce la ricarichi. Le vedete voi le persone anziane che armeggiano con smartphone e tablet.
@mediomen: Questa soluzione è solo un modo per ridurre drasticamente i costi e il numero dei biglietti cartacei stampati. Non è che dal 9 Giugno non esisteranno più i biglietti, ma se la sperimentazione avrà esiti positivi, allora sicuramente i biglietti stampati andranno diminuendo consentendo un notevole risparmio all’Amat, ma queste soluzioni sono solo vie alternative 😉
Questa idea del biglietto elettronico la pensavo un paio di giorni di giorni fa mentre attendevo il 101 dalle 20.10 alle 22.00. Poi una volta salito ho verificato che l’unico che ha fatto il biglietto ero solo IO, da piazza Alcide de Gasperi al Massimo perchè tutti sono abbonati!!!!
L’autobus era strapieno!!!!!!!!
secondo voi chi utilizzera il servizio??????????
se non pagano il normale biglietto!!!!!!
perchè al posto di sperperare soldi per nuove tecnologie basterebbe utilizzare quelle tradizionali al meglio perchè non utilizzano tutti questi LSU per controllare i biglietti e garantire il servizio controllando l’operato degli autisti.
@Fabion54 lo so che il biglietto cartaceo rimarrà, difatti le obliteratrici sono predisposte per tutte e due i sistemi, ma se si vuole che la sperimentazione dia esito positivo si deve adottare il metodo che ho indicato io. Non ho mai visto vecchietti, badanti, collaboratrici domestiche in autobus con lo smartphone al massimo qualche vecchio telefonino ereditato da figli o nipoti.
Hai ragione mediomen, ma quella fase la definirei come uno step 2.
Non si può avere un cambiamento radicale dall’oggi al domani.
@matu1976: Hai centrato perfettamente il problema. Chi non fa il biglietto ora, non lo farà con lo smartphone ne con qualunque altro sistema.
@Fabison54: Non è per risparmiare che stanno introducendo il nuovo sistema, semplicemente nel primo trimestre di quest’anno il numero di biglietti venditi è stato ridicolo, in netto calo rispetto all’anno scorso.
Già che ne vendevano pochi, ora praticamente viaggiano tutti gratis quindi sperano di poter racimolare qualche soldino extra.
Per il futuro non ci vuole un genio per trovare la soluzione, con le tessere proposte da mediomen diventerebbe possibile posizionare un tornello nella bussola anteriore che permetterebbe la salita senza perdite di tempo semplicemente avvicinandola al lettore.
Perchè tale sistema funzioni basterebbe differenziare nei capolinea i punti di salita e discesa dal bus e si risolverebbero tutti i problemi.
L’AMAT guadagnerebbe fiumi di soldi da utilizzare per migliorare il servizio e si innescherebbe il circolo che porta al cambiamento, perchè mezzi efficienti incentivano a lasciare l’auto a casa e quindi niente traffico.
Accorgimenti estremamente banali, applicati in centinaia di città ma da noi chissà perchè nessuno ci pensa…
Chissà se alla presentazione hanno spiegato anche perché anche questa volta siamo gli ultimi a dotarci di un tale sistema di pagamento del titolo.
nell’app My Cicero non c’è traccia dell’adesione di Palermo al circuito nazionale. ALtre città, ma non Palermo.
Su Up Mobile di Banca Sella una volta registrati si accede ai servizi di pagamenti bollette tramite scansione di codici a barre o qr code, ma non si capisce come mettere in relazione l’app al servizio di pagamento biglietti sul bus o nei parcheggi a Palermo. E neanche nel comunicato stampa ci sono spiegazioni.
L’app regionesiciliana.com non esiste nel play store di android, e sul web comprare soltanto l’avviso “pagina di esempio” con nessun accenno al servizio di eticketing per Palermo.
Insomma dichiarazioni stampa istituzionali per annunci di servizi FUTURI, ma non servizi già attivi per i cittadini! Sempre lo stesso vizio ha la comunicazione istituzionale a Palermo.
Dovete dichiarare servizi quando già li avete reso disponibili ai cittadini, perchè il fatto che annunciate servizi che si attiveranno nel FUTURO non cambia di una virgola la vita ai cittadini.
Mannaggia … mi ero illuso….
@massimo-lg: Siamo al 15 Maggio e il servizio entrerà in vigore dal 9 Giugno, ovviamente le varie applicazioni sono ancora “off-line”, ma diventeranno operative entro la data comunicata in conferenza stampa. Per quanto riguarda My Cicero, proprio ieri i responsabili del servizio ci hanno fatto vedere, come nei loro dispositivi, avevano già a disposizione tutti i vari dati Amat, quindi è tutto già predisposto, stanno solo aspettando il via libera.
@matu1976: Sperpero di denaro? Questa operazione del biglietto elettronico avverrà nel primo anno a costo zero, proprio perchè si tratta di una prova, un test per valutare se effettivamente con questo sistema si potrà evitare l’evasione che è ormai diventata un’abitudine
@peppe2994: Soldino extra? Si tratta di una sperimentazione e come tale nel primo anno essa sarà completamente gratuita, all’Amat non entrerà un centesimo in più rispetto al costo del biglietto così come all’azienda che mette a disposizione il servizio non entrerà nessuna percentuale sulla vendita del biglietto proprio perchè è una prova per capire come reagisce la gente e la cittadinanza.
Mi auguro che le app siano compatibili coi vecchi sistemi operativi Windows Mobile 6.5 dato che nel mio smartphone uso quello.
@Metropolitano: A giudicare dalla versione grafica, credo che le varie app siano compatibili anche con i vecchi S.O. 🙂 Però ci informeremo o puoi provare tu stesso a cercare nello store le app citate nell’articolo
E se si scarica lo Smartphone con il qr code scaricato?
@cbozza: E se perdi il biglietto dopo averlo acquistato e obliterato?
A parte che chi non ha mai pagato continuera’ a non pagare,ma poi non sarebbe piu’ semplice il BIGLIETTO MAGNETICO in uso quasi ovunque in ITALIA ? pensiamo agli anziani ……ancora siamo tra i pochi col biglietto cartaceo che poi l’autista NON VENDE MAI !!!!!
Tutti i nuovi autobus hanno la macchinetta per il biglietto magnetico, ma forse all’AMAT non sanno neppure cosa sia il biglietto magnetico……………….
Finalmente anche a Palermo!!!
@basilea ho consumato la tastiera a furia di scriverlo ma alcune volte penso di essere l’uomo invisibile anziché mediomen.
Io sarò un po’ paranoico, ma non mi fido del personale AMAT che deve controllare i dati con lo smartphone… Ci sono tanti che, secondo me, cercheranno il talloncino e STOP. Poi per andare a contestare l’eventuale multa?